Nel 1970 fu lanciata con "Topolino" una campagna di educazione sanitaria riservata alla Lombardia. Un non meglio precisato "Centro Lombardo per l'Educazione Sanitaria del Popolo" promosse la distribuzione nella sola Lombardia, in allegato a "Topolino" di una serie di fascicoletti di 8 pagine scritti (forse da Gian Giacomo Dalmasso) con la consulenza del prof. Giuseppe Peccatori (il primo) e del prof. Luigi Oreste Speciani (i successivi cinque) e disegnati da Giovan Battista Carpi (il primo) e Marco Rota (i successivi cinque):
I TL 746-C (15-03-1970)
Eta Beta e la raffineria Pippo
I TL 751-D (19-04-1970)
Eta Beta e la "montagna Pippo"
I TL 755-E (17-05-1970)
Eta Beta e l'officina meccano-chimica
I TL 779-C (01-11-1970)
Eta Beta e le grotte meravigliose
I TL 782-C (22-11-1970)
Eta Beta e la fabbrica del sangue
I TL 786-C (20-12-1970)
Eta Beta e la crociera sul fiume rosso
Nelle storie che compongono la serie, Eta Beta guida una "spedizione" con Tip & Tap e
Qui, Quo, Qua all'interno del corpo umano (in particolare, quello di Pippo) mostrando il funzionamento
di alcuni organi.
L'idea è in qualche modo analoga a quella utilizzata (in un contesto più avventuroso)
da Isaac Asimov nel suo romanzo Fantastic Voyage.
Lo sviluppo procede in maniera assai convincente, anche se i termini usati nelle storie sono decisamente
specialistici e inconsueti per una storia Disney; tanto per fare qualche esempio (si vedano il terzo e quarto
fascicolo), appaiono infatti "pepsina", "lipasi", "albumina",
"albumose", "peptoni", "dotto di Wirsung", "coledoco",
"emoglobina", "bilirubina" ecc..
I fascicoli della serie sono sei, ma probabilmente nelle intenzioni originali dovevano essere di pił:
nell'ultima pagina del sesto fascicolo, infatti, Eta Beta, Tip & Tap e Qui, Quo, Qua stanno per giungere
al cuore ma... non ci arriveranno mai per la sospensione della serie.
I motivi non ci sono noti; possiamo supporre che per qualche motivo sia venuta meno la
"sponsorizzazione" del CLESP, o anche che i testi e l'argomento stesso della serie fossero
considerati troppo "particolari" per una pubblicazione
Disney, destinata soprattutto a un pubblico di bambini.
Sarebbe interessante sapere (ad esempio, da Marco Rota) se erano previsti altri fascicoli e - nel caso - se fossero già state approntate le sceneggiature.
Ringrazio Luca Boschi e Nicola Raimondi per aver attirato la mia attenzione su questa serie; Matteo Sonz per tutte le informazioni sopra riportate e per le scansioni dei primi due fascicoli; Nicola Raimondi per le scansioni del quarto fascicolo; Francesco Gerbaldo per la scansione dei restanti, messi gentilmente a sua disposizione da Matteo. Così tutti adesso possono leggere questa curiosa e interessante storia, grazie alla preziosa collaborazione delle persone sopra ricordate!